Il vino e la grappa di Angera
Sin dal Medioevo tralci di vite venivano coltivati sulle colline che circondano Angera, e in particolare all’interno della cinta muraria della Rocca. I Borromeo infatti diedero un forte impulso alla coltivazione dei vigneti a partire dal XVII secolo: dal trebbiano al barbera dal riesling alla bonarda. Gli stessi vitigni che i coltivatori di oggi coltivano con eguale passione e rispetto della terra e a cui si aggiungono il merlot, lo chardonnay, il nebbiolo.
L’11 ottobre 2005 il Ministero delle Politiche agricole ha emanato un decreto che demarca un avvenimento storico che ha segnato la rinascita ufficiale della viticoltura, in particolare sulle colline prospicenti il lago, zona climaticamente vocata alla coltivazione della vite, riconoscendo l’Indicazione Geografica Tipica (IGT).
La I.G.T. Ronchi Varesini, che prende spunto dalla caratteristica coltivazione a terrazzamenti o ronchi assai diffusa nel Varesotto, sin dai tempi di S. Carlo Borromeo, rappresenta una tappa storica importante per le organizzazioni agricole del territorio che si sono impegnate nel progetto.
La sapienza enologica dei produttori di allora è viva ancora oggi nella cura dei vitigni nella ricerca di un prodotto di pregio. È il caso dell’Azienda Agricola Cascina Piano, una delle principali promotrici della rinascita della cultura del vino nella provincia di Varese che produce tre vini fini e delicati, dotati di un ricco bouquet, fragranti e complessi: il San Quirico bianco, il Sebuino rosso e l’Angliano rosso barricato.
Altro prodotto di altissima qualità e prestigio noto nel mercato anche internazionale, che ha avuto accesso alle tavole più blasonate, è la Grappa della Distilleria Rossi d’Angera, servita a capi di stato, ministri e papi sin dall’anno di fondazione, nel lontano 1847, ad oggi. L’azienda produce grappe e liquori da oltre 160 anni. A seguito di un restyling di tutti i prodotti, sono stati proposti grappe e liquori artigianali che racchiudono i sapori del territorio preservandoli nella loro biodiversità. Le grappe e i liquori hanno avuto moltissimi riconoscimenti ed hanno vinto prestigiosi premi dal 1913 sino ad oggi.
In particolare si produce una grappa “l’Acqua di Angera” dalla distillazione delle vinacce locali dei comuni di Angera e Ranco, grappa premiata nella versione barricata con la medaglia d’argento all’IWS 2012. Conosciuti anche l’Amaro di Angera e lo Spitz, liquore alla genziana.