Pesca
Una pesca degna di un Re
Nel 1623 il Re di Spagna Filippo IV concesse l'uso civico di pesca ai cittadini dei Comuni di Angera e Ranco:
Filippo, per grazia di Dio, Re di Castiglia, di Leone, di Aragona, dell’una e dell’altra Sicilia, duca di Milano ... decretiamo che la pesca, che altre volte ebbero i Feudatari del feudo di Angera o pretesero loro spettare intorno alla Rocca sino alla metà del Lago, rimanga riservata, e sia lasciata, affinché ne godano liberamente i pescatori di queste terre e i di lei abitanti, nonostante qualunque sentenze promulgate in genere sopra tutto il Lago ad istanze di delatori, di maniere che questo diritto di pescare in nessun modo sia compreso in questa concessione del Feudo, e ciò consentendo lo stesso Molto Reverendo in Cristo Cardinale Federico Borromeo, Arcivescovo di Milano, supplicante in grazie dei poveri.
Fino a non molti decenni or sono la pesca era una delle attività principali degli angeresi, che usavano appendere le loro reti ai tigli del lungolago, cerchiamo di mantenere viva una tradizione locale cui siamo tanto affezionati.
Se anche tu sei un appassionato pescatore, ricordati di rispettare i tratti in cui la pesca è vietata e di rivolgerti ai Comuni di Angera e di Ranco per l’acquisto dei permessi necessari ai non residenti.
Una volta l’anno viene organizzata una giornata di pesca per bambini e famiglie, se sei interessato a partecipare, ti consigliamo di tenerti aggiornato e consultare la pagina degli eventi.