Il progetto Mela – Musei Educativi Ludici e Accessibili è realizzato grazie al concorso di risorse dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e di Regione Lombardia attraverso l’Avviso pubblico Innovacultura, promosso da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia.
Con questo progetto Angera punta a diventare un modello di turismo sostenibile e partecipativo valorizzando storie, tradizioni e creatività locale.
Angera riparte dai suoi cittadini e dalla valorizzazione del territorio per trasformarsi in una meta culturale e turistica godibile 12 mesi l’anno, diventando un modello di turismo sostenibile e partecipativo capace di valorizzare storie e tradizioni locali attraverso le tecnologie innovative e l’energia creativa della comunità.
Grazie al supporto degli studenti dell’Università dell’Insubria – Corso di laurea in Scienze del Turismo e Hospitality for Sustainable Tourism Development - saranno sviluppati pacchetti gioco (cacce al tesoro, city-escape, giochi di memoria) per far scoprire a visitatori e turisti dettagli nascosti della città e del suo Museo Diffuso. Non mancheranno nuovi itinerari esperienziali per adulti e bambini fruibili attraverso opere phygital (cioè contemporaneamente fisiche e amplificate grazie al digitale e alla realtà aumentata), podcast e audioguide emozionali.
Gli aspetti di innovazione nel progetto non riguardano solo la sua restituzione al pubblico, ma il modo stesso in cui tali contenuti sono creati, attraverso attività di coinvolgimento attivo della cittadinanza e di co-progettazione con la comunità.
Banca della Memoria: le radici del progetto
Un archivio vivo di voci, storie e ricordi raccolti attraverso sessioni di ascolto dei cittadini in biblioteca, in museo e al Centro Anziani per documentare storie della città e dei suoi abitanti e favorire la trasmissione di questo patrimonio alle future generazioni.
Grazie alla collaborazione con Ears, le voci degli abitanti potranno essere trasformate in audioguide che permetteranno ai visitatori di immergersi nelle storie e nei suoni del territorio.
I cittadini diventano narratori del territorio
Un aspetto distintivo del progetto sarà la partecipazione dei cittadini nella fase di pre-progettazione dei percorsi turistici. Attraverso passeggiate esplorative nel Museo Diffuso di Angera condotte in collaborazione con Traccia Minima APS i residenti saranno invitati a individuare i luoghi per loro più significativi e a condividere storie della comunità.
Bambini in radio! Le voci dei più giovani per raccontare la città
La raccolta di voci e racconti della città passerà anche attraverso l’inaugurazione ad Angera della radio più giovane del Lago Maggiore, avviando la prima redazione radiofonica della città, rivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni. Guidati da giornalisti e professionisti della comunicazione multimediale di Laboradio s.r.l, che edita Media Literacy Network, il più grande network nazionale dedicato all’educazione e alfabetizzazione al linguaggio dei media, i partecipanti al progetto (completamente gratuito) potranno diventare parte attiva di una redazione in grado di seguire ogni fase del processo creativo e produttivo: dalle ricerche, alla conduzione di interviste e scrittura dei testi, fino alla registrazione, al montaggio e alla messa in onda, sviluppando competenze utili e divertendosi in un ambiente creativo e inclusivo.
L’evento di lancio della redazione si terrà sabato 25 gennaio dalle 14 alle 16 al museo archeologico di Via Guglielmo Marconi. L’open-day, aperto a tutti (è gradita conferma di partecipazione all’indirizzo prenotazioniangera@gmail.com, sarà un’occasione unica per avvicinare i più giovani al mondo della radio e del giornalismo multimediale incontrando professionisti del settore radiofonico, potranno cimentarsi in attività pratiche e scoprire il fascino di raccontare storie attraverso la radio, prendendo confidenza con questo mezzo di comunicazione.
Residenze d’artista: l’arte si nutre di territorio e comunità
Creativi provenienti da diverse discipline trascorreranno una settimana ad Angera per realizzare opere ispirate al territorio. Durante la loro permanenza, gli artisti collaboreranno con le istituzioni locali, i cittadini e le associazioni, partecipando a incontri e passeggiate esplorative per raccogliere suggestioni e storie. Avranno anche modo di attingere a tutti i contenuti audio prodotti nel corso del progetto per trarre ispirazione per le proprie opere. Con la collaborazione di BePart gli artisti coinvolti daranno vita a capolavori phygital (che uniscano cioè elementi fisici e materici ad altri digitali o di realtà aumentata) che arricchiranno il patrimonio della città.