Cormorano
Dal piumaggio inconfondibile, nero lucente, questo uccello nidifica in colonie sugli alberi, spesso in associazione con gli Aironi. I giovani presentano le parti ventrali bianche.
Lungo 80÷100 cm ha una apertura alare di 130÷150 cm; il peso raggiunge i 2÷2,5 kg. Può vivere 15÷20 anni.
Brontolii e schiamazzi caratterizzano la voce nel nido o nei dormitoi; altrimenti è silenzioso
Frequenta zone umide di varia natura purché vi sia una buona disponibilità di pesce di cui nutrirsi. E' molto abile nel nuoto tanto che viene addestrato per la pesca da alcuni popoli delle regioni orientali. I pesci sono catturati dopo lunghe immersioni.
La deposizione delle uova (in media 3 o 4) ha luogo fra aprile e maggio in un nido imponente posto su un albero o su una scogliera. I piccoli sono "nidifughi" ossia abbandonano il nido molto presto, qualche settimana prima di iniziare a volare.
Cosmopolita; in Italia è comune soprattutto da ottobre a marzo quando giungono gruppi provenienti dell'Europa centrale e settentrionale.
All’Oasi della Bruschera è presente nella stagione invernale sull’Isolino Partegora. Al tramonto, quando rientrano dalle “scorribande di pesca” sulle piante se ne sono contati più di trecento esemplari. Spesso stanno nella tipica posizione ad ali aperte anche sulle sassaie affioranti. Quando partono lasciano la zona imbiancata di escrementi. Vista la loro voracità, (ogni individuo divora mediamente 250 g di pesce al giorno e quindi, per la popolazione dell’Isolino, 78 kg giornalieri = 7 tonnellate per una permanenza di tre mesi!), non sono ben visti dai pescatori professionisti.
Nome scientifico: Phalacrocorax carbo
Nome inglese: Cormorant
Ordine: Pelacaniformes
Famiglia: Phalacrocoracidae