Causa Pia Carlo Ondoli
Sito n.41 del Museo Diffuso
(1889 – 1914)
Ospedale per i poveri realizzato nel 1889 grazie al lascito della casa di Carlo Ondoli, imprenditore benemerito, e diretto da Luigi Pigorini, medico condotto. Nel 1914 l’ospedale venne trasferito nella sede attuale in Via Bordini e l’edificio divenne in seguito proprietà privata.
Ad Angera l’assistenza verso i poveri ammalati ha una tradizione antica. Già dal XV secolo esisteva infatti l’Ospedale di Santa Caterina per il ricovero per femmine povere e inferme, poi convertito in Convento (Sito n. 4 del Museo Diffuso).
Carlo Ondoli (1824-1879) aveva trasformato il piccolo commercio di pesce del padre Giuseppe in una fiorente azienda commerciale. Decise di lasciare per testamento alla comunità i suoi beni e la sua casa, affinché venisse istituito un Ospedale per i poveri di Angera.
Il Comune di Angera accettò il lascito e costituì la “Causa Pia Ondoli”, la cui amministrazione venne gestita dal Sindaco, dalla Giunta e dalla Congregazione di Carità in forma collegiale.
I lavori per la sistemazione della casa Ondoli iniziarono nel 1887 e il piccolo ospedale venne inaugurato il 14 agosto 1889. La direzione venne affidata al medico condotto di Angera, Luigi Pigorini, nipote del celebre archeologo omonimo che partecipò a scavi archeologici ad Angera e al quale è intitolato il Museo Etnografico di Roma.
Il personale era costituito da un infermiere, Serafino Mobiglia, con mansioni anche di portiere e dalla moglie Amalia Ponti, infermiera e cuoca.
La struttura aveva inizialmente la capienza di sei letti, era ben organizzato, con cucina, dormitorio maschile e femminile, bagno, una saletta per il medico e una per l’infermiere, una sala per l’isolamento e una camera mortuaria.
Particolare attenzione era rivolta all’assistenza e al sostegno delle ragazze madri.
Nel 1890 la Congregazione di Carità assunse l’amministrazione dell’Ospedale e all’inizio del 1900 i posti letto divennero otto.
Con il passare del tempo crebbero le richieste di assistenza e la Compagnia delle suore di carità di San Vincenzo inviò ad Angera 2 sorelle con competenze infermieristiche. Anche lo spazio a disposizione divenne insufficiente e si iniziò a pensare alla costruzione di un nuovo Ospedale. Nel 1909 Giulia Bordini donò un appezzamento di terreno in località Caspoggio per la costruzione del nuovo nosocomio, nel 1911 fu pubblicato il bando di concorso vinto poi da Ettore Musso di Genova.
Il 1 novembre 1914 venne inaugurato il nuovo ospedale e iniziò il trasferimento dei malati nella nuova struttura di Via Bordini, dove una targa ricorda i cittadini benemeriti che contribuirono alla sua realizzazione (FOTO della targa).
L’edificio di via Ondoli venne in seguito acquistato da altra proprietà e poi rivenduto agli attuali proprietari che, grazie a una attenta ristrutturazione, lo hanno pazientemente riportato alla sua antica nobiltà.
Il testo è stato redatto con il contributo di Luciano Besozzi, storico locale.