Angera è conosciuta non solo per la sue attrazioni storiche, culturali, paesaggistiche, ma anche per le tradizioni della sua popolazione fra cui il dialetto angerese valorizzato grazie a un progetto co-finanziato da Regione Lombardia, che ha previsto la creazione di un vocabolario digitale, fruibile sul portale turistico per oltre 1800 lemmi.
L'iniziativa ha avuto il suo esordio nell'aprile del 2019 presso la Biblioteca Civica, dove un gruppo di cittadini angeresi ha organizzato momenti di lettura rigorosamente in dialetto per rilanciare il patrimonio linguistico lombardo. Tra gli ospiti d'onore I Piott, termine con il quale venivano chiamati gli angeresi che, da buona gente di lago, era solita mangiare i pesci d'acqua dolce, in particolare i piott cioé le scardole, pesce poco pregiato.
Dizionario Angerese
Un me vasel al gh'ha 'na regia che l'è drè rumpas
Una mia botte ha un cerchio che si sta rompendo
Al regiur l'era sempar cap taula
Il capofamiglia era sempre a capotavola
La regiura l'era sempar in mez a la taula
La moglie del capofamiglia era sempre al centro della tavola
Naum sempar dal drughee a cumpràa i legn da liquirzia
Andavamo sempre dal droghiere a comprare la liquirizia in legno
Fin che la mia faj giràa al regundìn, l'è mia riuscì a fàa ordin
Fin che non ha fatto roteare la clava, non è riuscito a fare ordine
Par rèla dupraum un manich dala scua
Per bastone della lippa usavamo un manico di scopa
Ma sa infilzá 'na resca in gola
Mi si è piantata una lisca di pesce in gola
Al resegusc sa dupera par sciugàa i paviment
La segatura si usa per ascigare i pavimenti
Na volta 'navan al lach a resentàa i lenzoeu
Una volta andavano al lago a risciuacqure le lenzuola
Pasam al restel
Passami il rastrello
In la me vigna gh'ho poch pè da restiora
Nella mia vigna ho solo poche piante di restiora
Quan navan a tajàa al fen, a metà matina, mangiavan la resumava
Quando andavano a falciare il fieno, a metà mattina mangiavano sempre uova sbattute col vino
Ma son mia ricurgiù che l'era già ura da scena
Non mi sono accorto che era ora di cena
Ho düvù rimundàa la me pianta da nespul
Ho dovuto sfoltire il mio albero di nespole
Gh'ho un boeusciour da castegna in dal didin
Ho una spina di riccio di castagno nel mignolo
Ho faij un riscée
Ho un mucchio di ricci di castagne
Na volta mangiavan anca i riscioeu purscelit
Una volta mangiavano anche i porcospini
Finì la riuniun em faj un bel risentin
Al termine della riunione abbiamo mangiato tutto quello che c'era sulla tavola
Cui riz pizavan al camin
Con i trucioli accendevano il camino
Al Giusep al gh'ha trá faa roeud
Giuseppe continua a far rutti
Al ven sempar a dré a roeuda
Si aggrega sempre a scrocco
Finì la vendemia ma davan sempar un roeusc con tre sgraz d'üga
Al termine della vendemmia mi davano sempre un tralcio con tre grappoli d'uva
Cusa hin chi rop chì?
Cosa sono queste cose?
In dal me giardin ho piantá 'na ruasela
Nel mio giardino ho messo a dimora una piccola quercia
Pasam al ruchel rus
Passami il rocchetto rosso